La prostata e le perdite urinarie maschili

Se e “non sono tra gli argomenti più gettonati quando si chiacchiera tra amici”, è comunque importante sapere in che modo sono correlati reciprocamente.

La tua prostata assomiglia a una noce (*)

Prima le cose importanti. Che cosa sai della tua ghiandola prostatica? Situata tra la vescica e il pene, la sua principale funzione è quella di produrre un fluido che, combinandosi con lo sperma, forma il seme. A vent’anni, la ha più o meno le dimensioni di una noce e pesa circa 18-20 grammi.

Come le altre parti del corpo, anche la prostata non smette mai di crescere

La notizia positiva è che la crescita della è normale. “In alcuni uomini la prostata si ingrossa poco, in altri un po’ di più e in altri ancora molto di più, addirittura fino a mezzo chilo”, rivela Peeker. Spesso l’ingrossamento della prostata passa inosservato. In alcuni uomini, però, una prostata ingrossata, o meglio un’iperplasia prostatica benigna (IPB), può provocare dolore e causare una serie di sintomi, tra cui difficoltà a trattenere l’urina, esitazione, flusso lento, incapacità di svuotare la vescica o urina residua, che possono dare luogo a infezioni. Noti come sintomi delle basse vie urinarie (Lower Urinary Tract Symptoms, LUTS), questi disturbi sono abbastanza comuni.

Una prostata ingrossata non è indice di tumore

Molti pensano erroneamente che i LUTS siano un sintomo del tumore alla . Nonostante non siano poi così tanti i segnali di avvertimento iniziali del tumore alla prostata, l’anamnesi familiare e le abitudini alimentari possono essere entrambi fattori di rischio. Il primo tipo di controllo consiste in un semplice esame del sangue noto come test del PSA.
 
È interessante notare che, nella maggior parte dei casi, il tumore alla prostata cresce lentamente. È per questo che spesso è preferibile sottoporsi a un monitoraggio attivo piuttosto che a un intervento chirurgico che potrebbe causare vari effetti collaterali, tra cui l’. L’incontinenza da sforzo, che interessa più comunemente le donne, può essere un effetto collaterale temporaneo o permanente di interventi chirurgici nella zona pelvica quali la prostatectomia. Questo tipo di intervento consiste nella rimozione dell’intera prostata, che potrebbe alterare la funzionalità dello sfintere causando perdite di urina. Interventi chirurgici e farmaci possono tuttavia sopperire a questo inconveniente, se non addirittura risolverlo. Nei casi più lievi, gli esercizi per il pavimento pelvico, utili per rafforzare il muscolo pubococcigeo, possono aiutare a migliorare il controllo della vescica e ridurre le perdite di urina. In ogni caso, in presenza di qualsiasi sintomo, esame o fattore di rischio correlato al tumore alla prostata che possano destare preoccupazione, la cosa migliore da fare sarà parlarne con il medico, che potrà fornire informazioni e chiarire eventuali dubbi. 

“Spesso la colpa non è della prostata”

Se una ingrossata può causare disturbi minzionali, occorre però andare oltre la regione pelvica e arrivare fino al cervello, dove risiede la causa principale dell’ maschile. 
 
È infatti il sistema nervoso centrale a controllare il “riflesso minzionale”, cioè la capacità di trattenere l’urina quando si avverte lo stimolo a fare pipì. Questi importanti circuiti del cervello possono subire delle alterazioni a seguito di un trauma, quale una lesione cerebrale o un ictus, provocando quelle leggere perdite involontarie e quei gocciolamenti che affliggono a volte alcuni uomini. La cosiddetta è la forma più comune di incontinenza maschile.
Il fattore scatenante non deve però essere necessariamente grave come l’ictus. Anche una minima interruzione dell’apporto di sangue e ossigeno al cervello, dovuta a una generale aterosclerosi, può essere responsabile. 
 
L’aterosclerosi è l’indurimento e il restringimento delle arterie causato da fumo, alimentazione inadeguata e stile di vita sedentario. Una dieta sana e uno stile di vita attivo non possono che essere proficui. Tutto migliora quando si interviene sull’ossigenazione dei tessuti corporei.
 
Se io avessi un sintomo di qualsiasi tipo, chiederei comunque un aiuto. Se, quindi, hai delle domande da porre sulla prostata e sull’incontinenza urinaria, parlane con il tuo medico.

In alcuni uomini la prostata può crescere fino a raggiungere il mezzo chilo di peso.

Lo sapevi?

Molti uomini a partire dai 40 anni possono manifestare sintomi a carico delle basse vie urinarie.

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